Cèline Sciamma e “Tomboy, o l’instabilità di genere”. Sessualità e infanzia.
Scrivere di cinema è sempre un esercizio traduttivo da un codice semiotico, visivo, a un altro, verbale, che implica il rispetto di silenzi, sospensioni, ambivalenze e margini d’interpretazione. Di tale equilibrio tra detto e non detto va tanto più tenuto conto quando ci si accosta alla parabola del personaggio principale di un’opera come Tomboy, che…